Sembrava una buona idea. Ogni modem/router domestico Telecom venduto negli ultimi anni con l’abbonamento a Internet è stato pre-configurato con una password per l’accesso alla rete senza fili. Crittografia forte, 24 caratteri alfanumerici, nessun appiglio per tentativi di accesso basati su un dizionario, impensabile tentare tutte le possibili 36^24 combinazioni. I caratteri che compongono la chiave d’accesso appaiono del tutto casuali. Ma è proprio così? Ravanando nel codice disassemblato del firmware Telecom il gruppo di hackers “White Hats” ha scoperto che, in realtà, la chiave necessaria ad accedere alle reti “Alice-xxxxxxxx” viene generata deterministicamente a partire da due parametri: il nome della rete e l’indirizzo hardware della scheda wi-fi del dispositivo. Entrambe le variabili sono pubblicamente accessibili nelle prossimità della rete e, date in pasto a un software che implementa l’algoritmo ricostruito dal team, possono essere utilizzate per recuperare la password in pochi istanti.
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