By admin on 20 Marzo 2011
Navigare sul web dall’interno di una rete aziendale è un’esperienza grigia e frustrante. Molte aziende non tollerano distrazioni dal ritmo lavorativo e impongono filtri su servizi e contenuti. Il dipendente che vuole accedere a una chatroom, giocare online, scaricare musica, visualizzare contenuti ritenuti osceni, o che semplicemente si imbatte in una pagina contenente parolacce, si trova spesso davanti a minacciosi messaggi di “accesso negato”. Per aggirare queste restrizioni si possono usare proxy anonimi ( come www.the-cloak.com e www.anonymouse.org ) o reti distribuite di relay come Tor ( www.torproject.org ). Purtroppo, molti amministratori di rete conoscono questi trucchi e bloccano i tentativi di metterli in atto. Esistono però servizi essenziali che nessun filtro può bloccare. Il più basilare è la risoluzione dei nomi di dominio (DNS). Iodine ( code.kryo.se/iodine ) è un programma per sistemi Unix-like che sfrutta il protocollo DNS per incapsulare connessioni di ogni tipo in un tunnel impossibile da individuare. Un pieno accesso al web da qualsiasi postazione.
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By admin on 20 Marzo 2011
Canon Hacker’s Development Kit (CHDK) è un sensazionale software per fotocamere digitali Canon. CHDK spinge al limite le prestazioni della vostra fotocamera, aggiunge nuove caratteristiche e fornisce ai programmatori un ambiente di sviluppo per implementare future funzionalità. Una delle più eclatanti migliorie fornite da CHDK è l “High-Speed Shutter”: il tempo minimo di esposizione per le fotografie viene portato da 1/1600 a 1/60000 di secondo, consentendo di catturare immagini perfette di oggetti in rapido movimento; ulteriori funzionalità includono la modalità “Zebra”, che evidenzia sul display le parti dell’inquadratura sovra- o sotto-esposte, salvataggio in formato “RAW”, videogiochi (!) e altro ancora. Per usare CHDK occorrono una fotocamera supportata e una memory card. Il programma viene caricato dalla memory card su richiesta dell’utente: rimuovendo la scheda di memoria la fotocamera tornerà esattamente come prima. La lista di modelli supportati e le istruzioni dettagliate per l’installazione si trovano sul sito web http://chdk.wikia.com .
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By admin on 20 Marzo 2011
Ci sono cose che sembrano indiscutibili, a prova di bomba. Se per aprire la porta di un caveau serve l’impronta digitale del direttore della banca, li è impossibile entrare. Se ci sono le vostre impronte sulla scena del delitto siete fregati: qualsiasi giudice le considererà come una prova oggettiva della vostra presenza sul posto. Per smascherare il falso senso di sicurezza dato dall’introduzione della biometria nei documenti di identità, alcuni hackers tedeschi hanno diffuso in allegato a una rivista un calco indossabile dell’indice del ministro degli interni Wolfgang Schauble. Come è possibile? Il Chaos Computer Club di Berlino pubblica una interessante mini-guida alla falsificazione delle impronte digitali. Per avere al dito le impronte di chiunque bastano un po di gesso colorato, una macchina fotografica digitale, un software di fotoritocco, una stampante laser, carta plastificata trasparente, un po di pazienza e… abbondante colla vinilica!
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By admin on 20 Marzo 2011
Ecco una tipica storia sulla proprietà intellettuale nel software. Daniel_K acquista una scheda sonora per pc, un nuovo modello “Audigy” della Creative, ditta specializzata proprio in dispositivi audio. La scheda e il suo sistema, Windows Vista, non vanno d’accordo: i driver forniti dalla Creative non funzionano bene. Fin qui niente di strano, d’altronde la frase “con Vista non funziona niente!” è diventata un luogo comune tra chi ancora si ostina ad usare prodotti Micro$oft. Daniel però è un programmatore, e di buona lena studia i driver, corregge gli errori, aggiunge caratteristiche e pubblica la sua versione (perfettamente funzionante) sul forum del sito di Creative. Ovviamente, il driver di Daniel va a ruba. Ecco che la Creative rimuove il file dal sito e minaccia azioni legali contro lo sventurato, colpevole di avere violato la proprietà intellettuale della ditta. Vi aspettavate un finale diverso? Un assegno a quattro zeri e una proposta di lavoro? Benvenuti nel mondo del copyright!
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