La UbiSoft ha annunciato che la versione PC di “Assassin’s Creed 2” includerà una nuova restrizione “anti-pirateria”: per eseguire il videogame sarà indispensabile essere on-line per tutta la durata della sessione di gioco. Lo schema DRM (Digital Rights Management) del programma, infatti, prevede uno scambio continuo di dati tra la macchina dell’utente e i server della UbiSoft. Se la connessione va giù il gioco si interrompe, e si è costretti ad attendere di essere nuovamente on-line per proseguire. Tecnicamente, la mossa di UbiSoft è una nuova sfida per i crackers, costretti a ricostruire un intero protocollo di comunicazione tra un software in loro possesso (il gioco) e un applicativo remoto (il server DRM di UbiSoft). Allo stesso tempo però, la software house francese mette a dura prova la pazienza degli utenti paganti, introducendo una fastidiosissima limitazione nel gameplay. Quando Assassin’s verrà finalmente violato la versione pirata sarà, oltre che più economica, oggettivamente migliore dell’originale.
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