Lasciare aperta la propria rete wi-fi è sempre un bel gesto. Non c’è motivo di essere taccagni visto che, nella maggior parte dei casi, l’abbonamento si paga con un forfait mensile e la banda a disposizione è sufficiente a far navigare più di un PC. Mr. Peter Stevens, di Cambridge UK, ha deciso di essere gentile coi suoi vicini e allo stesso tempo di divertirsi, giocando con la configurazione della rete. Il suo access point è aperto, ma chi si collega “a scrocco” si troverà a navigare su una internet alquanto strampalata. Il traffico dei PC ospiti viene rediretto su un proxy che, prima di inoltrare le pagine web, ruota le immagini in esse contenute di 180 gradi, restituendo al browser una versione letteralmente capovolta del sito che desidera visitare. Sul sito di Peter trovate le foto della “Upside-Down-Ternet”, un how-to tecnico per ripetere questo simpatico scherzo del menga e dei suggerimenti per alcune possibili varianti.
Sembra assurdo, ma i confini geopolitici esistono anche nella rete telematica globale. Lo sanno bene gli internauti cinesi, costretti ad attraversare la più grande e perversa firewall del pianeta per accedere (…o *non* accedere) a contenuti che si trovano fisicamente ospitati nel resto del mondo. Sul web occidentale, nel frattempo, molti servizi sono resi disponibili esclusivamente a utenti ubicati in determinati luoghi. La web radio 
Le armi non-letali sono il Sacro Graal della polizia antisommossa. Dal punto di vistra del controllo, il dispositivo ideale è un congegno telepatico in grado di convicere all’istante i riottosi di turno a tornare a casa, in silenzio e in fila per due. Ma le forze dell’ordine sono scienza – non fantascienza. Negli ultimi decenni i “facinorosi” di tutto il mondo hanno avuto modo di partecipare a diversi esperimenti in questo campo. Il più recente pare essere l’
Una delle tecnologie più evocate nella fantascienza moderna, il cosiddetto “esoscheletro potenziato”, è finalmente una realtà. Chi ha visto il seguito del cult-movie Alien e chi legge il fumetto Nathan Never sa bene di cosa si tratta: una armatura meccanica che potenzia i movimenti di chi la indossa, conferendogli una forza straordinaria. Nella realtà come nella finzione, si tratta di una tipica tecnologia militare, pensata e sviluppata per incrementare la velocità, la forza e la resistenza dei soldati nelle azioni di combattimento. La ditta giapponese Cyberdyne ne ha prodotto Categorie
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