Ad anni dalla loro diffusione, le reti senza fili continuano a dimostrare di essere intrinsecamente insicure. Chiunque sia nella portata del segnale radio può intercettare il flusso di dati e immettersi nella comunicazione per origliare o per scroccare un accesso al web. Tutte le protezioni software in circolazione (principalmente basate sulla crittografia) sono state violate e c’è da pensare che anche le future implementazioni siano destinate a cadere una dopo l’altra. L’unico approccio che sembra fornire un certo grado di sicurezza si basa su una vernice speciale con la quale dipingere le pareti dell’edificio che contiene il ripetitore wi-fi per impedire fisicamente al segnale di uscire (!). Aircrack-ng ( http://aircrack-ng.org ) è una suite di strumenti concepita per testare la sicurezza di una rete wi-fi, ma può essere usato maliziosamente per intrufolarsi in una rete protetta. L’utilizzo del software richiede una comprensione basilare del funzionamento della tecnologia in questione, nulla che non possa essere appreso in 2-3 ore di lettura di barbose documentazioni tecniche. Vale la pena mettersi a studiare?
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