E’ davvero un bel periodo per i patiti di elettronica e di informatica. Chiunque abbia il tempo e la voglia di studiare la tecnologia è oggi in grado di realizzare qualsiasi cosa usando strumentazioni hardware facilmente reperibili ed economiche e programmi gratuiti. Nella Bay Area, in California, si è appena tenuta la “Maker Faire“, una esposizione di genialate prodotte da studiosi e appassionati di tecnologia. In mezzo alle idee più bislacche, gli studenti del corso “teoria e pratica delle interfacce tangibili” della “UC Berkeley School of Information” hanno presentato il “bubblegum sequencer“: una specie di drum-machine che si suona posizionando delle sfere gommose su una griglia di legno . Sotto la griglia, una videocamera registra la scena inviando le immagini a un pc; qui un software (ImageJ), rileva la posizione e il colore degli oggetti e invia i dati a una routine che li interpreta traducendoli in… musica.
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