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By admin on 20 Marzo 2011
Nel 2006 alcuni ricercatori di Princeton hanno evidenziato, in uno studio serio e indipendente reperibile all’URL http://itpolicy.princeton.edu/voting/, alcune falle di sicurezza presenti nei touchscreen impiegati per il “voto elettronico” negli USA. Le stesse macchine usate per raccogliere circa il 10% delle preferenze nelle elezioni generali. Ecco il risultato della ricerca. Chiunque abbia accesso fisico a un apparecchio “Diebold AccuVote-TS” può sabotarne il funzionamento falsificando il conteggio dei voti in maniera pulita e invisibile. In 60 secondi: si apre la serratura del calcolatore/touchscreen con una chiave ricavata dal calco di un’altra chiave o addirittura da una sua fotografia (5 sec). Ora è possibile rimpiazzare il software preposto al conteggio con uno ad-hoc semplicemente sostituendo una memory card (40 sec). Dato che le macchine sono collegate in rete, risulta teoricamente possibile creare un programma-virus che infetti le altre AccuVote raggiungibili (10 sec). Negli ultimi 5 secondi… indovinate per chi vota la Diebold?!
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By admin on 20 Marzo 2011
Ad anni dalla loro diffusione, le reti senza fili continuano a dimostrare di essere intrinsecamente insicure. Chiunque sia nella portata del segnale radio può intercettare il flusso di dati e immettersi nella comunicazione per origliare o per scroccare un accesso al web. Tutte le protezioni software in circolazione (principalmente basate sulla crittografia) sono state violate e c’è da pensare che anche le future implementazioni siano destinate a cadere una dopo l’altra. L’unico approccio che sembra fornire un certo grado di sicurezza si basa su una vernice speciale con la quale dipingere le pareti dell’edificio che contiene il ripetitore wi-fi per impedire fisicamente al segnale di uscire (!). Aircrack-ng ( http://aircrack-ng.org ) è una suite di strumenti concepita per testare la sicurezza di una rete wi-fi, ma può essere usato maliziosamente per intrufolarsi in una rete protetta. L’utilizzo del software richiede una comprensione basilare del funzionamento della tecnologia in questione, nulla che non possa essere appreso in 2-3 ore di lettura di barbose documentazioni tecniche. Vale la pena mettersi a studiare?
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By admin on 20 Marzo 2011
Una caratteristica interessante del sistema operativo Mac OSX è l’ottimo supporto per i monitor multipli. Con più monitor collegati al calcolatore si può avere una estensione dell’ambiente desktop e disporre le finestre su più schermi, in una modalità chiamata “spanning”. Una feature molto apprezzata tra i grafici, ma all’occorrenza utile anche all’utente medio, ad esempio nel corso di una presentazione o per visualizzare un filmato su un display e continuare a lavorare su un altro. Sfortunatamente, chi possiede un Mac a basso costo – un iBook, iMac o eMac – può utilizzare display multipli solo in modalità “clone”, visualizzando cioè lo stesso contenuto su ciascuno schermo. Nonostante l’hardware e il sistema operativo siano perfettamente in grado di gestire lo spanning, la Apple ha deciso di disabilitarlo su tutta la serie economica per favorire le vendite dei modelli “professionali”. Un utente tedesco ha scritto una utility che rimuove la restrizione: controllate che il vostro Mac sia nella lista e scaricate “Screen Spanning Doctor” dal sito http://macparts.de/ibook/
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By admin on 20 Marzo 2011
La Id Software è stata una delle prime case produttrici di videogames a infrangere il tabù del segreto commerciale. La sua saga ad ambientazione cyberpunk “Quake” – una delle più vendute di sempre – è caratterizzata da una anomalia: il rilascio del codice sorgente dei programmi, corredato da una ottima documentazione tecnica. Un comportamento eticamente virtuoso e commercialmente vincente che ha creato scompiglio nel mondo elettroludico, consentendo a una larga comunità di programmatori di mettere le mani su un sofisticato motore grafico e di apportare modifiche al gioco. Dal 2005, data della pubblicazione di Quake III Arena, dilagano in rete decine di videogames derivati dal prodotto della Id: da semplici cambiamenti di ambientazione come OpenArena a modifiche più intriganti come quella proposta da World of Padman, uno sparatutto in stile fumettistico diverso dall’originale anche nel set di regole. Quake è un tesoro per i gamers e per la Id, che riceve gratuitamente pubblicità, feedback e idee da parte dei suoi stessi utenti.
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